Istituto Comprensivo Statale "G. VERGA"
Attraverso questa pagina, abbiamo voluto dare un piccolo contributo alla conoscenza di questi disturbi che non vengono considerati nella sfera dell'handicap.
I disturbi specifici di apprendimento, cosiddetti DSA, negli ultimi anni sono al centro dell'attenzione (e meno male!). Qualche anno fa un ragazzo che non riusciva a leggere, o a scrivere correttamente nel rigo, o che non sapeva fare semplici calcoli, veniva classificato come un diversamente abile, uno svogliato, un incapace, in una parola: somaro! Oggi ci si è resi conto che effettivamente questi ragazzi hanno un disturbo che non gli permette di rispondere agli stimoli dei docenti. La letteratura scientifica è piena di casi del genere, ma non riesce ancora a darne le cause. Il fatto è che esiste, è in aumento e dunque va affrontato.
Riportiamo alcune definizioni tratte da Wikipedia
"Con la sigla DSA si intendono i Disturbi Specifici di Apprendimento, definiti anche con la sigla F81 nella Classificazione Internazionale ICD-10 dell'Organizzazione mondiale della sanità e compresi nel capitolo 315 del DSM-IV americano. Fanno parte della famiglia dei Disturbi Evolutivi Specifici. Si tratta di disturbi nell'apprendimento di alcune abilità specifiche che non permettono una completa autosufficienza nell'apprendimento poiché le difficoltà si sviluppano sulle attività che servono per la trasmissione della cultura, come, ad esempio, la lettura, la scrittura e/o il far di conto. I disturbi specifici di apprendimento si verificano in soggetti che hanno intelligenza almeno nella norma, con caratteristiche fisiche e mentali nella norma, e la capacità di imparare."
I Disturbi sono tanti. Noi qui riportiamo solo quelli disturbi che interessano in modo particolare le abilità scolastiche:
DISLESSIA, DISORTOGRAFIA, DISGRAFIA E DISCALCULIA.
Dislessia: una sindrome classificata tra i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) con il codice F81.0 e la sua principale manifestazione consiste nella difficoltà che hanno i soggetti colpiti a leggere velocemente e correttamente ad alta voce. Tali difficoltà non possono essere ricondotte a insufficienti capacità intellettive, a mancanza di istruzione, a cause esterne o a deficit sensoriali.
Disortografia - Disgrafia: La disortografia è un disturbo specifico della scrittura che non rispetta regole di trasformazione del linguaggio parlato in linguaggio scritto non imputabile alla mancanza di esperienza o a deficit motori o sensoriali. Alla disortografia si affianca spesso la disgrafia che è un disturbo del ritmo neuromotorio della scrittura (nulla a che fare con la calligrafia) non sempre dipendente da altri disturbi specifici dell'apprendimento. I sintomi della disortografia possono essere omissioni di grafemi o parti di parola (es. pote per ponte o camica per camicia), sostituzioni di grafemi (es. vaccia per faccia; parde per parte), inversioni di grafemi (es. il per li; spicologia per psicologia).
Discalculia: La discalculia evolutiva si può definire come un disturbo delle abilità numeriche e aritmetiche, si manifesta in bambini a sviluppo tipico, di intelligenza normale e che non hanno subito danni neurologici e può presentarsi associata a dislessia ed ad altri disturbi dell'apprendimento, ma non ne è l'effetto
Ecco alcuni link utili sugli argomenti citati: